MEDARTE in rocca 2008

Direzione Artistica: Flavia Bucciero

Ufficio stampa, allestimento e assistenza tecnica: Fondazione Teatro di Pisa

Progetto luci: Riccardo Tonelli

Coordinamento organizzativo: Irene Psaroudakis

Segreteria organizzativa, Ufficio Cultura Comune di Montopoli in Val d’Arno: Barbara Zampoli, Silvia Geri.

Anche quest’anno la rassegna Medarte cerca il dialogo con altri mondi culturali. D’altra parte, una delle caratteristiche della cultura mediterranea è proprio quella del confronto e della contaminazione feconda con altre culture. Anche la storia dell’America nel mondo moderno nasce proprio dall’iniziativa dei navigatori mediterranei che per primi incontrarono quelle terre ed iniziarono una storia, pur piena di contraddizioni ed errori, con quei popoli.

Il lavoro presentato quest’anno dalla compagnia MovimentoInctor ha un movimento di andata e ritorno con la cultura americana e per questo appare particolarmente suggestivo.

Vorrei infine sottolineare l’importanza di estendere il Festival ad un altro comune del territorio, Castelfranco, sviluppando la linea incoraggiata dalla Provincia di Festival di rete.

Nicola Landucci – Assessore alla Cultura Provincia di Pisa

La rassegna di danza, musica, teatro “MEDARTE in rocca. Nuovi linguaggi del Mediterraneo”, realizzata in collaborazione con la Provincia, Fondazione Teatro di Pisa e MovimentoInActor Teatrodanza, è giunta alla quarta edizione. Un’iniziativa di successo che intende valorizzare uno dei luoghi di maggiore interesse storico-artistico del Comune di Montopoli in Val d’Arno: l’antica Rocca, che diventa teatro all’aperto per gli spettacoli proposti. Un luogo che da estremo baluardo difensivo del Medioevo viene rivissuto come centro di arte e di cultura. Intento principale è il riscoprire un luogo appartenente alla memoria di una comunità, promuovendo eventi di rilievo pensati proprio per la Rocca, costituendo in tal modo le premesse affinché i nuovi linguaggi dell’arte si incontrino, fondendosi con il paesaggio e l’architettura. La creazione artistica contemporanea può arricchirsi dei sedimenti stratificati nella nostra cultura mediterranea, la cultura dell’olivo e del vino. Riportare in superficie significati del passato, della tradizione, alla luce di una sensibilità contemporanea. Una positiva occasione per dare così grande visibilità al nostro territorio, in tutta Italia, e per un arricchimento culturale comune per gli abitanti e per i turisti che gravitano nella zona durante il periodo estivo. L’amministrazione comunale anche quest’anno ha voluto confermare il suo impegno per la Rassegna, a seguito dei felici risultati ottenuti nelle edizioni precedenti ed alla luce di una condivisione di fondo del pensiero che percorre Medarte: il mescolarsi di culture appartenenti a territori apparentemente distanti, ma che in realtà si sono influenzate a vicenda.

Alessandra Vivaldi – Sindaco di Montopoli

Aldo Filippi – Assessore alla Cultura

Fortunatamente Medarte ha trovato un buon radicamento nel territorio pisano, distinguendosi per continuità e qualità. In questa edizione i temi affrontati si pongono con la consueta coerenza nella linea da cui la rassegna ha avuto origine: il dialogo, il confronto tra i linguaggi artistici delle culture mediterranee tra di loro e con quelle al di là dell’oceano. L’intelligenza e la sensibilità degli organizzatori e della direzione artistica fanno sì che, attraverso il medium della danza, si scopra la validità e la ricchezza delle diversità, contribuendo a stabilire le giuste modalità per affrontare le spinose questioni che ruotano intorno a quelle tematiche: piuttosto che arroccarsi a difesa di presunte superiorità, in nome di una discutibile politica dell’esclusione, è senza dubbio più efficace andare alla ricerca delle convergenze e di quei sottili fili rossi che accomunano esperienze solo in apparenza assai eterogenee e distanti. Scegliere, poi, la danza contemporanea come strumento di raccordo significa sondare un terreno colmo di grandi potenzialità espressive e comunicative, per il suo stesso carattere di genere peculiarmente interdisciplinare e, quindi, luogo di incontro e positiva contaminazione tra linguaggi diversi. Il programma di questa edizione, inoltre, appare oltremodo ricco e variegato, mettendo in relazione esperienze consolidate con azioni di costruttiva e stimolante ricerca, che rivelano il coraggio intellettuale di misurarsi su terreni assai complessi per la loro portata etica, oltre che culturale ed estetica. Una rassegna, dunque, che, come nelle passate edizioni, saprà senz’altro coniugare un intelligente intrattenimento con l’invito a riflettere, rifuggendo dalla banalità del frettoloso consumo culturale.

Ilario Luperini – Presidente Fondazione Teatro di Pisa

Giunge al quarto anno la Rassegna Medarte in rocca, curata per l’organizzazione e la direzione artistica da Movimentoinactor Teatrodanza con il sostegno e la collaborazione di enti locali e istituzioni teatrali, in particolare del Comune di Montopoli che ne è l’ente promotore. Anche Medarte 2008, come le rassegne precedenti, punta le sue proposte di spettacolo sul confronto tra i diversi linguaggi dell’arte: la danza, prima di tutto, la musica per lo più eseguita dal vivo, la poesia, l’arte contemporanea e la videoarte, per realizzare sintesi tra sensibilità contemporanea e tradizione, tra apporti provenienti dalle culture del Mediterraneo e altre culture del mondo. Tema dell’edizione del 2008 è il rapporto con l’America: un flusso di tradizioni e culture che nel corso dei secoli è pervenuto sia dal continente americano sia dal Mediterraneo, in un reciproco scambio che ha raggiunto entrambi i lati dell’Atlantico. Una doppia influenza da cui sono emersi stimoli concernenti tutti i campi della cultura, dalla letteratura alla musica all’arte in generale: un influsso a 360 gradi che ha, da un lato, mostrato i volti di un Paese dalle mille anime e dalle molteplici provenienze e che, dall’altro, ha contraddistinto per secoli la produzione europea. Il tango, per esempio, è scaturito dalle culture che gli immigrati provenienti dall’Europa e dal Mediterraneo portavano con loro e radicarono nella nuova terra ospite. Allo stesso modo appare interessante come il Mediterraneo abbia recepito e continui a recepire gli influssi culturali provenienti dalle due Americhe. In tale ottica si leggono le coreografie di tango di Raffaele Paganini, e la nuova produzione della compagnia MovimentoInActor Teatrodanza, pensata proprio per la Rocca di Montopoli: “Non Più…”, molto liberamente ispirata al romanzo “La strada” dello scrittore americano contemporaneo Cormac McCarthy.

Flavia Bucciero – Direttrice Artistica Medarte in Rocca

Venerdì 27 giugno h. 21:30 – Teatro all’aperto della Rocca di Montopoli – Evento di inaugurazione della Rassegna MEDARTE

Nel 2008 Medarte, si apre con un ospite di eccezione: Raffaele Paganini, danzatore e coreografo di grandi capacità interpretative, poliedrico e multiforme, che è stato scelto dalla Rassegna e volentieri ha risposto all’invito, per rompere gli steccati che esistono fra danza classica e danza contemporanea, tra una danza che coinvolge un vasto pubblico e una danza d’élite, per sottolineare che la danza è una sola ed il suo intento è sempre, al di là del genere a cui appartiene, di comunicare a tutti.

Altrotango – Prima parte –

I tanghi di Raffaele Paganini Violentango: coreografia di Raffaele Paganini e musica di Astor Piazzola.

Milonga dell’Annunciazione: coreografia di Raffaele Paganini e musica di Astor Piazzola.

Interpreti: Simona De Nittis, Raffaele Paganini.

“…restituire al pubblico le emozioni intense che d’istinto la musica di Piazzolla ha provocato in me, questo il senso più autentico delle mie coreografie di tango. La danza è diventata così il tramite per esprimere desiderio dell’altro e senso della perdita, oblio e ricordo…”

Soli di Tango – Seconda parte – MovimentoInActor Teatrodanza Coreografia Flavia Bucciero

Danzatori/ interpreti: Flavia Bucciero, Franco Corsi, Cristian Ponzi, Alessandra Pugliese

Musica dal vivo: Eric Reimers (chitarra), Carmen Martinez (chitarra), Ernesto Fontanella (Udu)

Testi poetici e interpretazione: Renzia D’Incà

Costumi: Lucia Castellana

Disegno luci: Riccardo Tonelli

Assoli di tango, una contraddizione in termini, per il tango danza che per antonomasia si balla in due. Soli di tango, infatti, sono assoli di danza contemporanea danzati su musica di tango eseguita dal vivo dal chitarrista argentino Eric Reimers. Del tango vogliono esprimere il senso della lontananza, della mancanza, del vuoto dell’altro. La danza come aspirazione all’altro, come impossibilità di congiungersi, la malinconia e la passione, ma anche l’ironia, che si nutrono nell’assenza, nel desiderio. L’ultimo brano di danza, interpretato da Flavia Bucciero è costruito su testi poetici inediti, tratti dalla raccolta “l’Assenza” della poetessa Renzia D’Incà che si incastonano come gemme nella musica eseguita dal vivo da Carmen Martinez e da Ernesto Fontanella.

Venerdì 11 luglio h.21:30 – Teatro all’aperto della Rocca di Montopoli – MovimentoInActor Teatrodanza – Non più… – ispirato al romanzo “La strada” di Cormac McCarthy – Nuova produzione per MEDARTE 2008 – Prima assoluta.

Regia e coreografia: Flavia Bucciero

Musica originale: Massimo Lauricella

Danzatori/interpreti1: Valeria Carrassa, Franco Corsi, Nina Lepore, Emmanuelle Ricco, Cristian Ponzi, Alessandra Pugliese

Immagini video: Gian Michele Bechini, Massimiliano Turini

Costumi: Lucia Castellana

Disegno luci: Riccardo Tonelli.

Un ipotetico day after, una natura selvaggia e malata che si fa spazio tra i ruderi, tra le macerie. All’orizzonte il profilo di un vulcano che potrebbe essere il Vesuvio di Napoli, forse la causa del disastro. Un sole che non riscalda più, che non riesce a penetrare la spessa coltre di nubi. Due giovani si incontrano per caso e insieme intraprendono un cammino insieme, vagano in un paesaggio coperto di cenere. A volte, irrompono, nei loro pensieri, brevi flashback della vita di un tempo. Devono difendersi da una banda di sopravvissuti, dominati soltanto da istinti animali, disposti a tutto pur di procurarsi misere cose. La lotta per la sopravvivenza, la nascita di un amore. La speranza. Un immaginario ed ipotetico evento distruttivo, un domani che forse è già presente per alcuni aspetti nel nostro quotidiano. Da una parte solidarietà, amore, memoria, dall’altra soltanto violenza e desiderio di sopraffazione: un gioco di contrasti che riflette bene le contraddizioni della nostra epoca.

Venerdì 25 luglio h.21:30 – Teatro all’aperto della Rocca di Montopoli – Ersiliadanza con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Veneto – Carnagione levigata bianca

Coreografia, regia e testi: Laura Corradi

Con Silvia Bertoncelli e Marta Bevilacqua

Musiche originali: Enrico Terragnoli.

Il lavoro prende forma e sostanza da un breve scritto di Virgina Woolf, pilastro femminile della letteratura anglosassone.

In Carnagione, elemento principale è la matrice di natura primaria dell’acqua, il suo rumore, il suo flusso vitale, il mare come grande contenitore e creatore di vita…

Come l’acqua da cui generiamo, in cui ci bagniamo inesorabilmente attratti da questa grande madre liquida, acqua che lambisce, forma, distrugge terre e anime, acqua come forza vitale, un mare di vita ci circonda, la pioggia che ci bagna è la stessa di sempre, un ciclo, di caduta e risalita, così in un doppio eterno, specchio continuo, immagine che non finisce mai, quest’acqua interrotta talvolta da terre di genti, orizzonte rassicurante grande madre.

Giovedì 17 luglio h.21:30 – Castelfranco di Sotto – Orto di S. Matteo – MovimentoInActor Teatrodanza – Tra Mi Te

Coreografia: Flavia Bucciero

Danzatori/interpreti: Flavia Bucciero, Cristian Ponzi, Alessandra Pugliese

Musica dal vivo: Eugenio Colombo (sax e flauto)

Disegno Luci: Riccardo Tonelli.

La musica si fa tramite, mezzo di passaggio, di attraversamento, fluisce dal corpo femminile al corpo maschile. I corpi divengono a loro volta strumenti di passaggio, perché ogni movimento, ogni vibrazione ritorni al suono. Maschile e femminile definiscono gli opposti e le complementarità. La loro essenza più intima, alla base di qualsiasi mitologia della terra. I principi del femminile e del maschile risiedono in ciascuno di noi, al di là delle individualità. Le affinità, le differenze, i contrasti si rivelano e si negano, al tempo stesso.

MovimentoInActor Teatrodanza nasce nel 1987, fondato da Flavia Bucciero coreografa, danzatrice e danzaterapeuta APID (già allieva di Etienne Decroux, di Christian Trouillas del Tanztheater di Pina Bausch, di Ko Muroboushi, di Maria Fux, di Lilia Bertelli etc…). Da allora la compagnia ha iniziato un’intensa attività didattica, seminariale, di produzione e rappresentazione di spettacoli in Teatri e Rassegne in ambito nazionale. Hanno collaborato con Movimentoinactor, costruendo la parte musicale degli spettacoli prodotti, musicisti di rilievo nazionale e internazionale fra cui Eugenio Colombo, Daniel Rivera, Giovanni Canale, Michele Rabbia, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Giovanni Maier, Pierre Marcault, Carlo Rizzo. Le produzioni di Movimentoinactor si sono dunque caratterizzate per la composizione musicale originale, per lo stretto rapporto di costruzione musica-danza, e per l’esecuzione dal vivo della musica. Altra linea conduttrice dell’attività artistica consiste nella ricerca delle relazioni stilistiche e coreografiche che possono realizzarsi fra i segni delle danze del Mediterraneo e dell’Oriente con la danza contemporanea. Ha collaborato con il New Music and Dance Ensemble della New York University (diretto per la danza da Douglas Dunn) relativamente alla didattica ed alla creazione coreografica. Dall’aprile del 2000 è in residenza coreografica presso il Teatro Verdi di Pisa, con cui collabora per le attività di produzione, didattica, formazione del pubblico e promozione della danza.

La Compagnia ha interpretato le danze, per la coreografia di Flavia Bucciero, dell’Opera “Turandot” (scenografia Pietro Cascella, regia Daniele De Plano) prodotta per il 50° Festival Pucciniano di Torre del Lago (LU).

Nel gennaio 2006, in coproduzione con Fondazione Teatro di Pisa e Comune di Pisa, presenta in prima assoluta per la Rassegna 2006 del Teatro di Pisa, lo spettacolo “Il fiume scorre sempre, mai lo trattiene l’acqua”, realizzato sulle musiche di “Sonatas e Interludes” per pianoforte preparato di J. Cage, eseguite dal vivo dal pianista Claudio Proietti. Nel luglio del 2006 la compagnia produce per la Rassegna “MEDarte. Nuovi linguaggi del Mediterraneo”, lo spettacolo “Rito di Primavera”, costruito sulle musiche de “La Sagra della primavera” di I. Stravinskij, eseguite per solo pianoforte dal pianista argentino Daniel Rivera. Sullo spettacolo, l’emittente Sky Classica TV produce uno Special che viene trasmesso, per sette volte, nel marzo del 2007.

Nel luglio del 2007, produce per la Rassegna MEDarte 2007, lo spettacolo “Cercando Kaidara”, in coproduzione con Comune di Montopoli e Provincia di Pisa. Lo spettacolo riceve il sostegno di IMAIE per la produzione e la circuitazione. Viene rappresentato, tra l’altro, presso il Festival Internazionale di Nuova Danza di Cagliari.

Parallelamente alle produzioni rivolte ad un pubblico adulto, realizza un’attività di produzione di spettacoli per l’infanzia e le giovani generazioni, tra cui si ricordano “Alice delle meraviglie” e il recentissimo “Il bambino e i sortilegi”, su musica di “L’enfant et les sortileges” di M. Ravel (produzione aprile 2007).

Realizza laboratori di danza e danzaterapia, sia rivolti agli adulti che agli allievi delle scuole dalle materne alle superiori.

Ingresso € 5

Inviti omaggio per gli abitanti del Comune di Montopoli V. A. possono essere ritirati presso: Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Montopoli in orario d’ufficio.

Punto informativo Proloco di Montopoli: 0571 449024

I biglietti si possono acquistare le sere degli spettacoli del 27 giugno, dell’11 e del 25 luglio presso il Teatro all’aperto della Rocca di Montopoli dalle h. 20:30.

In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la sala Pio XII, via Guicciardini, Montopoli V. A.

Montopoli in Val d’Arno si raggiunge attraverso la superstrada FI PI LI uscita Montopoli.

Informazioni: Comune di Montopoli Val d’Arno 0571 449844 – Fondazione Teatro di Pisa 050 941111 – movimentoinactor@tiscalinet.it – www.movimentoinactor.it