“Alice va al Tagliamento della testa”

Festival ControCorrente – Camino al Tagliamento (UD)

Auditorium Davide Liani – Domenica 30 ottobre h. 10:00, 12:00

“Alice va al Tagliamento della testa”

Direzione artistica: Riccardo Vaglini, Francesco Zorzin

Regia e coreografia: Flavia Bucciero

Danzatrici interpreti: Laura Feresin (Alice), Sabrina Davini (bruco, Regina Bianca), Flavia Bucciero (Regina Rossa)

Il Progetto “Alice nelle città, nei luoghi, negli spazi” (di cui a pieno titolo fa parte il Site Specific “Alice va al Tagliamento della testa”) nasce nel 2013 ed ha attraversato molteplici spazi teatrali, luoghi urbani e di natura, siti artistici (si ricordano fra tutti il Teatro Nuovo di Torino, i Giardini della Reggia di Venaria, il Centro storico della città di Napoli, il Teatro Instabile e il Palazzo delle Arti di Napoli, i Comuni del Comprensorio Umbro Amerino per il Festival Verdecoprente, il Teatro San Marco di Trento, il Teatro Verdi di Pisa , ecc). Il 30 ottobre Alice e i suoi compagni di meraviglie: il bruco, la Regina bianca, la Regina rossa e il Cappellaio matto saranno a Camino al Tagliamento, tra i suoi giardini, le sue acque, le sue memorie, per una nuova avventura, una nuova tappa di questo progetto che, nel tempo, ha incantato grandi e piccini e che strega e ammalia anche noi che lo facciamo e che, ogni volta, ci ritroviamo ancora bambini. Oggi, nella società dell’immagine, mediata quasi esclusivamente attraverso la televisione e internet, è sempre più raro che, le arti performative (in questo caso la danza) ricerchino un rapporto vivo e diretto con i cittadini, portino fratture e fascinazione nel quotidiano, esponendosi e interagendo con la comunità, con le diverse generazioni, con i diversi pubblici. Si compie così la vera missione di Alice (quella concepita dal suo stesso autore L. Carroll) e cioè quella di portare scompiglio nel tempo e nello spazio. Alice e con lei i suoi compagni di avventura, intende, quindi, portare la danza dove non c’è, alterare le categorie spaziotemporali della quotidianità, creare piccole cesure, intercapedini, dove chiunque, bambino, giovane, adulto, anziano, uomo, donna, italiano, straniero, possa intravedere un altro mondo possibile, un mondo fantastico, in cui la realtà è messa in scacco.