“Quella Meraviglia di Alice”

Progetto Scuole in collaborazione con Fondazione Teatro di Pisa

Martedì 9 – Mercoledì 10 febbraio – Sala Titta Ruffo Teatro Verdi di Pisa

“Quella Meraviglia di Alice”

MovimentoInActor TeatroDanza Consorzio Coreografi Danza d’Autore
Ispirato a “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Alice nello Specchio” di Lewis Carroll

Regia e coreografia: Flavia Bucciero

Danzatori/interpreti: Laura Feresin (Alice); Flavia Bucciero (Regina rossa); Sabrina Davini (bruco, lepre marzolina, Regina bianca); Daniele Del Bandecca (coniglio, Cappellaio matto)

Disegno luci: Riccardo Tonelli

Musiche AA.VV.

Programma:

Martedì 9 febbraio h. 9:30 con breve performance degli alunni della IV A Primaria Parmini/Istituto Comprensivo Galilei, insegnante Mariachiara Cedolini

Martedì 9 febbraio h. 11:15 con breve performance degli alunni della IV Primaria Battisti/Istituto Comprensivo Fucini, insegnante Cristina Lastri

Mercoledì 10 febbraio h. 8:30 con breve performance degli alunni della IV A Primaria De Sanctis/Istituto Comprensivo Galilei, insegnante Vittoria Camelliti

Mercoledì 10 febbraio h. 10:30 Quella Meraviglia di Alice

Biglietti per le rappresentazioni con le performance degli alunni (aperte ai familiari): 12 euro (ridotto bambini 5 euro) per lo spettacolo finale: 7 euro

Alice nel Paese delle Meraviglie e Alice nello specchio, capolavori di Lewis Carroll, sono ancora oggi capaci di risvegliare curiosità e interesse sia fra gli adulti, che nel mondo dei giovani e dell’infanzia. Un’Alice raccontata attraverso il linguaggio della danza. Gli arti che crescono o rimpiccioliscono a dismisura. Personaggi bizzarri che popolano un mondo che sta dall’altra parte dello specchio. Alice (e noi con lei) varca i labili confini della realtà per rincorrere il coniglio, il Cappellaio matto o litigare con la Regina Rossa. I simboli, di significato complesso, divengono semplici e facilmente accessibili a tutti. Spazio e tempo sono modificabili all’infinito, il linguaggio si rivela per quello che è: una convenzione arbitraria che può sgretolarsi da un momento all’altro. Un universo in continua metamorfosi, come la danza, che diviene, qui, strumento privilegiato per oltrepassare i confini del reale.

Da Quella Meraviglia di Alice ha preso vita un progetto didattico partito dalla struttura drammaturgica e coreografica costruita dalla regista e coreografa Flavia Bucciero, a seguito di un’esperienza di studio, analisi e laboratori didattici che la stessa Flavia Bucciero da diversi anni compie in tutta Italia sulle opere di Lewis Carroll. Obiettivo del progetto è la costruzione di un nuovo testo, integrando quello già esistente e pubblicato per i tipi della Titivillus (da cui si individuano anche tutti gli aspetti simbolici e filosofici dei testi di Carroll), con elementi e spunti frutto della fantasia degli allievi, in seguito ad un’analisi e una riflessione, compiuta insieme a loro, su alcuni brani salienti e adatti ad essere rappresentati, tratti da Alice nel paese delle meraviglie e Alice nello specchio di L. Carroll, e con l’eventuale inserimento di frasi, filastrocche e scioglilingua in lingua inglese (la lingua originale delle due fiabe). Parallelamente, gli allievi sono introdotti ad un percorso interpretativo ed espressivo, sia attraverso il linguaggio della parola e delle sonorità che da essa derivano nei diversi idiomi usati, sia soprattutto attraverso il linguaggio non verbale del movimento e della danza, particolarmente adatto a rappresentare il gioco di metamorfosi e trasformazioni Alice e gli altri personaggi subiscono, muovendosi tra realtà e sogno.