“Pinocchio Game”

Rassegna Famiglie a Teatro

Teatro Comunale di Fauglia 24 febbraio 2019 – h. 17:00

Pinocchio Game

Nuovo Produzione 2018
Spettacolo adatto a tutti i pubblici con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Pisa

Regia e coreografia: Flavia Bucciero

Messa in scena visiva: Massimiliano Siccardi (coordinamento), Valerio Ciminelli(realizzazione)

Musica originale: Antonio Ferdinando Di Stefano

Rap finale e canto : Davide Sereni

Disegno luci: Riccardo Tonelli

Danzatori/interpreti: Compagnia Movimentoinactor/Con.Cor.D.A. Sabrina Davini (Pinocchio), Franco Corsi (volpe, carabiniere, burattino, domatore), Laura Feresin (gatto, burattino), Elisa Paini (fatina, carabiniere, burattino)

La storia di Collodi viene riletta, da una parte recuperando alcuni dei significati derivanti dal contesto contadino in cui è nata (il valore del cibo, dell’istruzione-scuola, il rapporto conflittuale con la legge-carabinieri) dall’altra questi significati vengono decontestualizzati, inserendo Pinocchio e gli altri personaggi in una realtà di degrado moderno e urbano: il narcisismo di Pinocchio e la prevalenza dell’elemento maschile/maschilista di origine, la marginalità della figura femminile dai tratti indefiniti, che mutano continuamente la sua fisionomia: madre, fata, sorella (comprensiva/punitiva), la divisione netta tra bene e male. Da questo contrasto, tra elementi derivanti dalla tradizione e quelli di una modernità spinta, nascono figure dissonanti in un contesto sociale e ambientale pop. Le voci fuori campo, che identificano i vari personaggi, parlano in una lingua frammentaria e frammentata, un misto di napoletano, toscano, inglese, segno di una multiculturalità che sta in bilico con la babele. La storia riletta dalla coreografa Flavia Bucciero, ribalta il rapporto bambino/burattino nel mondo. Un bambino, pinocchio, nostro contemporaneo, viene risucchiato dal computer mentre sta giocando a un videogame. Entra così in una realtà di burattini, in cui lui stesso è burattino tra burattini. Si succedono personaggi divenuti ormai simbolici per l’immaginario universale: il grillo parlante, la fatina, mangiafuoco, il gatto e la volpe, lucignolo e tanti altri, ognuno portatore di una sua morale o antimorale. Manca all’appello Geppetto, perché il vero padre di questo nostro pinocchio è la realtà virtuale. Come ogni bravo pinocchio contemporaneo attraverserà molte disavventure, fino ad uscirne, ritornando finalmente bambino.