Rassegna MEDARTE 2006

Per il secondo anno il Comune di Montopoli, grazie alla proposta della compagnia MovimentoInActor, ospita la rassegna MEDARTE. Nello scenario di un borgo che conserva forti tracce della sua origine medievale, saranno presentati al pubblico momenti spettacolare che, muovendosi sapientemente tra tradizione e contemporaneità, faranno riscoprire le radici culturali dei linguaggi artistici dell’area mediterranea. MEDARTE è dunque un progetto che esalta alcuni dei più significativi aspetti della proposta culturale del nostro territorio. La contaminazione dei tempi e dei luoghi; la ricerca e la sperimentazione dei linguaggi artistici; la tensione conoscitiva e al tempo stesso etica verso il futuro. Per queste ragioni sono certo che MEDARTE si merita di essere inserita tra le più importanti iniziative culturali estive della nostra Provincia. Per questo non le può mancare il sostegno e l’augurio di nuovi successi.

Nicola Landucci – Assessore alla cultura Provincia di Pisa

Siamo giunti al secondo anno della Rassegna di danza, musica, teatro “MEDARTE in Rocca. Nuovi linguaggi del Mediterraneo”, in collaborazione con la Fondazione Teatro di Pisa e MovimentoInActor Teatrodanza. La rassegna intende valorizzare uno dei luoghi di maggiore interesse storico-artistico del Comune di Montopoli in Val d’Arno: l’antica Rocca, posta all’apice di una splendida collina. Nel medioevo era estremo baluardo difensivo, oggi viene riscoperta e vissuta come luogo di arte, di cultura, di spettacolo. Il Comune di Montopoli è posto in una posizione strategica, crocevia di piccoli e grandi comuni della provincia di Pisa e Firenze, molto frequentati, peraltro, da turisti, durante la stagione estiva. MEDARTE non vuole essere solo un’occasione per loro e per il pubblico di passaggio, ma anche una proposta per coloro che abitano stabilmente questo territorio. Intende riscoprire un luogo appartenente alla memoria di una comunità, promuovendo eventi di rilievo, creati, in maniera specifica per la Rocca. Costituire le premesse perché i nuovi linguaggi dell’arte si incontrino, fondendosi con il paesaggio e l’architettura. Un luogo dove la creazione possa arricchirsi dei sedimenti stratificati in questa nostra cultura mediterranea, la cultura dell’olivo e del vino. Riattivare, quindi, significati del passato, alla luce di una sensibilità contemporanea. L’amministrazione comunale ha voluto confermare e rafforzare il suo impegno per la Rassegna che questo anno si presenta più ricca, con tre proposte particolarmente interessanti, visto anche il successo, la partecipazione e il consenso del pubblico e della stampa della scorsa edizione. E’ con profonda soddisfazione che segnaliamo la collaborazione tra la Compagnia MovimentoInActor e un’istituzione musicale come l’Accademia “Giulio Caccini” di Montopoli e con il suo presidente , il pianista argentino Daniel Rivera, che ha consentito la realizzazione della nuova produzione “Rito di primavera” e la coproduzione televisiva sull’evento del prossimo 13 luglio 2006 con un emittente SKY di prestigio come “Classica TV” che permetterà di trasmettere lo spettacolo in tutta Italia , dando visibilità al nostro territorio.

Alessandra Vivaldi – Il Sindaco

Aldo Filippi – L’Assessore alla Cultura

Il progetto MEDARTE nasce dalla fattiva collaborazione iniziata lo scorso anno fra la nostra associazione e compagnia MovimentoInActor e il Comune di Montopoli Val d’Arno e dalla sensibilità dei suoi amministratori che hanno saputo, pur in un periodo di difficoltà generali per la cultura, credere nella promozione e nello sviluppo delle arti come elemento fondamentale di crescita di una comunità e nella sempre maggiore apertura alle relazioni e agli scambi in ambito nazionale e internazionale. La rassegna MEDARTE 2006 risulta arricchita e pensiamo ancora di maggiore impatto e interesse, rispetto allo scorso anno. Da circa venti anni la nostra compagnia porta avanti un lavoro di ricerca sul rapporto fra danza e musica dal vivo e sul confronto tra coreografia contemporanea e culture di danza e musica del Mediterraneo. MEDARTE rappresenta un punto avanzato della nostra esperienza in questo campo, foriera di sempre nuove forme. Nell’ambito di MEDARTE 2006 vengono proposti tre eventi. Il primo rappresenta una vera e propria inaugurazione della rassegna: la Banda alle Ciance, diretta da Marco Fagioli, il 29 giugno percorrerà le vie del Borgo di Montopoli con il suo sound tra jazz e musica balcanica, estremamente coinvolgente. Il secondo evento, di particolare rilievo, assolutamente unico in Italia, è costituito dalla nuova produzione, realizzata per la Rassegna MEDARTE e, in particolare, per la splendida Rocca di Montopoli: Rito di primavera, spettacolo di danza, in prima assoluta il 13 luglio, costruito sulla musica de “La sagra della primavera” di I. Stravinskij, nella trascrizione per pianoforte di Sam Raphling, eseguita dal vivo dal pianista argentino Daniel Rivera. La fusione tra lo spettacolo, la Rocca, il paesaggio, diviene qui di sicuro impatto, dato il tema della composizione musicale e dello spettacolo. Infine, il 2 agosto, è la volta della replica dello spettacolo “Senza spazio né tempo”, prodotto lo scorso anno per la Rassegna e che si avvale per la costruzione musicale di due musicisti di respiro internazionale: Eugenio Colombo (sassofono e flauto) e Carlo Rizzo (tamburelli) che insieme rappresentano un duo di grande potenza espressiva e forza di coinvolgimento, spettacolo che ebbe grande successo lo scorso anno e che, quindi, abbiamo pensato di riproporre.

CALENDARIO

Giovedì 29 giugno h. 18:00 e 21:30 – Strade di Montopoli – Banda alle Ciance – Diretta da Marco Fagioli MovimentoInActor Teatrodanza

Musica: Marco Fagioli Tuba, Bruno Romani Sax e Flauto, Giovanni Sbolci Corno, Andrea Inghisciano Tromba, Tommaso Iacoviello Tromba, Cosimo Iacoviello Trombone, Diego Capocchi Clarinetto, Giacomo Riggi Percussioni

Coordinamento coreografico: Flavia Bucciero

Danzatori interpreti: Flavia Bucciero, Eleonora Gianni, Ignazio Nurra, Alessandra Pugliese.

Il percorso musicale di Marco Fagioli e della Banda da lui diretta, composta da otto strumentisti, affonda le sue radici nella tradizione bandistica popolare. In questo percorso di esplorazione Fagioli riconosce che molte delle sonorità mediterranee, arabe e balcaniche sono già incorporate nella tradizione musicale bandistica, da un lato a causa della naturale comunicazione che da secoli avviene tra i popoli che vivono affacciati sul Mediterraneo, ed in parte a causa delle particolari condizioni in cui si trovano a suonare i musicisti ‘in movimento’, con conseguenti effetti sulla respirazione e sul ritmo. Il suo lavoro si concentra quindi sulla riscoperta, esplorazione e sintesi di ritmi multietnici, nel trovarne le origini e nell’esplorarne le variazioni che consentono di viaggiare attraverso le musiche dei paesi mediterranei, senza la percezione di netti confini.

Musica e danza in borgo sarà preceduto da un ingresso, con premessa musicale, della Banda alle Ciance nel Borgo di Montopoli alle ore 18:00. Alle ore 21:30 la Banda alle Ciance partirà dalla piazza Guglielmo Marconi e percorrerà le vie di Montopoli fino ad arrivare nella piazza S. Matteo, dove verrà realizzato un evento finale. Durante il percorso saranno effettuate delle tappe in alcuni angoli particolarmente suggestivi, con performance di musica e danza. Il pubblico è invitato a seguire l’itinerario dei musicisti e dei danzatori.

Giovedì 13 luglio h. 21:30 – Teatro all’aperto della Rocca di Montopoli – Coproduzione Rassegna MEDARTE, MovimentoInActor Teatrodanza, Accademia “Giulio Caccini” – “Rito di Primavera” – Prima assoluta –

Regia e coreografia: Flavia Bucciero

Musica dal vivo “La Sagra della primavera” di I. Stravinskij, trascrizione per pianoforte Sam Raphling

Pianista: Daniel Rivera

Assistenti coreografa: Ignazio Nurra, Alessandra Pugliese

Danzatori/ interpreti (Compagnia MovimentoInActor): Flavia Bucciero, Franco Corsi, Chiara Fiaschi, Federico Filippi, Eleonora Gianni, Ignazio Nurra, Alessandra Pugliese

Elementi scenografici e costumi: Beatrice Meoni

Disegno Luci: Riccardo Tonelli

Assistente ai costumi: Lucia Castellani.

Il luogo della Rocca, in cui lo spettacolo si colloca, rappresenta una cornice ideale per una rappresentazione costruita su una composizione musicale (quella di Stravinskij) che si ispira ad un rito pagano di primavera di origine russa, con forti legami alla terra. Porsi di fronte ad una partitura di così grande rilievo della musica del Novecento, quale è appunto la Sagra della primavera di Stravinskij, che ebbe, alle origini, una funzione fondamentale per la nascita di una concezione contemporanea dello spettacolo di danza, come sintesi di musica, danza, scenografia, non è compito facile, né di piccola responsabilità. La complessa struttura della composizione e del balletto che ne nacque nel 1913, con la coreografia di Vaslav Nijinsky e i costumi e i fondali di Nicholas Roerikh, suddivisa in due parti, due introduzioni e nove quadri, viene alquanto semplificata (nello spettacolo Rito di primavera) ricercando un’idea di continuità e di unità, mantenendo, però, al tempo stesso, un legame profondo con i motivi ispiratori che diedero vita al balletto. L’idea coreografica che caratterizza lo spettacolo del MovimentoInActor, parte dalla peculiarità della trascrizione per pianoforte di Raphling, eseguita dal vivo dal maestro argentino Daniel Rivera. L’esecuzione di Rivera, unica nel suo genere, sfrutta al massimo le potenzialità e le capacità timbriche del pianoforte, accentuando fortemente gli aspetti ritmici e percussivi. Restituisce tutta la bellezza e il fascino della versione orchestrale, ma pone il pianista di fronte ad una difficoltà di esecuzione quasi proibitiva, mettendo a dura prova le sue capacità tecniche e interpretative. A partire da questa peculiarità musicale, la coreografia intende sottolineare il carattere ancestrale e primordiale della composizione. L’idea coreografica di Flavia Bucciero vuole ricollegare il rito di primavera ad un’origine arcaica, in cui risulta centrale la forte relazione tra morte, sacrificio, fertilità, rigenerazione. Tale nesso si ritrova in molti riti di origine agreste e pagana di primavera, presenti anche nelle culture dell’area mediterranea. Nelle danze che si eseguono durante questi riti, la coreografa legge forti analogie con le caratteristiche gestuali a cui Nijinski si rifaceva: baricentro basso, posizioni del corpo introverse, braccia e mani mai completamente in estensione, piedi convergenti, ecc. La base arcaica viene, però, trasposta in direzione di una sensibilità contemporanea, attraverso l’esaltazione di una tensione dialettica costante: rigenerazione-morte, pensata come attrazione e opposizione fra i sessi (maschile-femminile). Tensioni e dinamiche riconoscibili anche nei giovani dei nostri giorni (delle città e delle campagne), tra i quali l’apparente modernità dei costumi, spesso cela meccanismi primari di attrazione e desiderio, pulsioni inconsapevoli alla continuità della specie. Così, la figura dell’Eletta, la vittima sacrificale prescelta, quella che, alla fine del balletto di Nijinsky, con la sua morte assicura la rigenerazione, si ripresenta, in forma moderna, nell’individuo diverso che è necessario eliminare o emarginare dal contesto sociale, perché la comunità possa continuare a riconoscersi.

Mercoledì 2 agosto h. 21:30 – Teatro all’aperto della Rocca di Montopoli – “Senza spazio, né tempo”

Coreografia: Flavia Bucciero

Musica dal vivo: Eugenio Colombo (sassofono e flauto), Carlo Rizzo (tamburelli)

Danzatori/interpreti: Flavia Bucciero, Eleonora Gianni, Ignazio Nurra, Alessandra Pugliese

Disegno Luci: Riccardo Tonelli.

Lo spettacolo nacque, lo scorso anno, per l’antica rocca di Montopoli. Un luogo dove l’immaginazione oltrepassa i confini dello spazio e del tempo. Dove il passato e il futuro convergono, dove la vista può spaziare all’infinito e al tempo stesso si sofferma sui segni lasciati dall’uomo.

Nasce da un soffio, da un battito, questo spettacolo di danza e musica dal vivo. Da un respiro che passa per il sassofono, da un battito che nasce dalle percussioni e attraverso il corpo dei danzatori diviene forma, materia. La musica e la danza agiscono su territori comuni, in cui ogni pausa, ogni vibrazione si riverbera dall’una all’altra, come in un’unica, comprensiva metafora creativa. Una genesi che continuamente si sviluppa in nuove forme, dalle sonorità ora arcaiche, ora mediterranee, ora jazzistiche e contemporanee. Si fa movimento ora fluido e sensuale, ora sincopato e rapido, seguendo un percorso che è quello degli umori infinitamente mutevoli dell’uomo e della natura, nella loro essenza profonda. Tutto, infinitamente, nasce, si trasforma, si esaurisce in un respiro, in un battito.

Marco Fagioli Diplomatosi nel 1994 presso l’Istituto musicale L. Boccherini di Lucca in trombone basso e basso tuba, ha suonato in numerose orchestre: Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra sinfonica di Bolzano, Orchestra dell’Arena di Verona, l’Accademia Strumentale Toscana, Orchestra “Prassi esecutiva” di Luigi Nono, Orchestra Instabile Italiana. Ha partecipato a numerose rassegne jazz internazionali: Umbria Jazz, Parigi Jazz, Pechino Jazz Festival, Montreal Jazz. Ha suonato con numerosi jazzisti, quali: Enrico Rava, Bruno Tommaso, Gian Luigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Paolo Damiani, Roberto Ottaviano, Gian Luca Putrella, ecc. Nell’ambito della musica leggera, ha suonato per Milva, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Andrea Bocelli, Rocco Papaleo. In ambito teatrale ha collaborato con la Banda Mastroianni e la Banda Osiris. Nel 2001 fonda Banda alle Ciance nell’ambito di un progetto in collaborazione con Carlo Monni, con cui stringe da allora un forte sodalizio artistico.

Daniel Rivera è considerato dalla critica internazionale uno dei pianisti di maggior rilievo delle ultime generazioni. Nel 2005 ha festeggiato i 30 anni di carriera ricevendo il premio “Tasto d’argento”, premio istituito dal Festival Pianistico Internazionale “Echos” e riservato a pianisti che si sono distinti nel panorama concertistico internazionale. Nato a Rosario (Argentina) in una famiglia di musicisti, giunge in Italia nel l973 con una borsa di studio ottenuta con il Primo Premio “V. Scaramuzza” organizzato dal Fondo Nazionale delle Arti ed il Mozarteum Argentino Nell’arco di pochi anni partecipa a concorsi internazionali fra i quali il “F. Busoni”, il “Dino Ciani”, “Ettore Pozzoli”, il “Rina Sala Gallo”, il “Cata Monti” (premio dedicato alla musica moderna), il “Beethoven” di Vienna, il “Liszt-Bartok” di Budapest ed il “Paloma O’Shea” di Santander ottenendo due secondi e tre primi premi assoluti e numerose menzioni speciali. Ha suonato nei maggiori teatri italiani ed esteri, tra cui il Teatro Colon di Buenos Aires, la Sala Philarmonia di Kiev, il Queen Elizabeth Hall di Londra, Park Musik Hall di Dallas, il Musikverein di Vienna, e molti altri. È Presidente dell’Accademia Musicale Giulio Caccini di Montopoli in Val d’ Arno (PI) dove tiene corsi di formazione e perfezionamento per giovani pianisti, e docente di pianoforte principale presso l’Istituto di Alta Cultura “P. Mascagni” di Livorno.

Eugenio Colombo è noto per la sua attività di musicista e compositore. È insegnante di sassofono presso il conservatorio di Frosinone. Fra le sue composizioni principali citiamo “Giuditta”, oltre alle colonne sonore per film e documentari. Di lunga data la sua collaborazione con la compagnia MovimentoInActor, per cui ha composto le musiche delle coreografie, per diversi spettacoli, fra tutti si ricorda “Il Minotauro infranto”. Ha suonato con musicisti di grande rilievo, in ambito internazionale, tra i quali: G. Schiaffini, B. Tommaso, G. Gaslini, M. Schiano, M. Mengelberg, M. Joseph, A. Curran, B. Konrad, E. Jost, E. Parker, S. Lacy. Compone musiche per film e trasmissioni RAI. È uno dei musicisti fondatori dell’Italian Instabile Orchestra.

Carlo Rizzo italiano di nascita, francese di adozione, collabora da lungo tempo con Luigi Cinque, con cui ha realizzato il disco “Tarantula”. Collabora con numerosi musicisti italiani, tra cui Giovanna Marini, Gianluigi Trovesi, Rita Marcotulli, Lucilla Galeazzi, Ambrogio Sparagna, Elena Ledda, Riccardo Tesi. Ha creato il tamburello politimbrico e il tamburello multitimbrico, che permettono interessanti cambiamenti di timbri e che sviluppano anche possibilità melodiche. Sviluppa un suo modo originale di fare improvvisazione, grazie allo studio di specifiche tecniche ritmiche Orientali (musiche dell’India, dell’Iran e del mondo arabo).

MovimentoInActor Teatrodanza nasce nel 1987 a Pisa, fondato da Flavia Bucciero coreografa, danzatrice e danzaterapeuta (già allieva di Etienne Decroux, di Christian Trouillas del Tanztheater di Pina Bausch, di Ko Muroboushi, di Maria Fux, di Lilia Bertelli ecc). Da allora la compagnia ha iniziato un’intensa attività didattica, seminariale, di produzione e rappresentazione di spettacoli. Hanno collaborato col MovimentoInActor, costruendo la parte musicale degli spettacoli prodotti, musicisti di rilievo nazionale e internazionale, fra i quali: Eugenio Colombo, Giovanni Canale, Michele Rabbia, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Giovanni Maier, Pierre Marcault, Pietro Tonolo. Le produzioni del MovimentoInActor si sono, quindi, caratterizzate per la composizione musicale originale, per lo stretto rapporto di costruzione musica-danza, e per l’esecuzione dal vivo della musica. Altra linea conduttrice dell’attività di creazione del MovimentoInActor riguarda lo studio e l’analisi della gestualità delle danze del Mediterraneo e orientali (nordafricana, spagnola, greca, indiana, tammurriata, ecc) e della ricerca delle relazioni stilistiche e coreografiche che possono realizzarsi con la danza contemporanea. Ha collaborato con il New Music and Dance Ensemble della New York University (diretto, per la danza, da Douglas Dunn) per la didattica e la creazione coreografica, durante i corsi estivi tenuti a Pisa. Dal 1998 collabora con la Fondazione Teatro di Pisa alle attività di programmazione (per quanto riguarda la danza di altre culture), didattica, formazione del pubblico e promozione della danza. Dall’aprile del 2000 è in residenza coreografica presso il Teatro Verdi. La Compagnia ha interpretato le danze, per la coreografia di Flavia Bucciero, dell’Opera “Turandot” (scenografia Pietro Cascella, regia Daniele De Plano) prodotta per il 50° Festival Pucciniano di Torre del Lago (LU), nel luglio 2004. Dal 2000 realizza anche un’attività di produzione di spettacoli per l’infanzia e le giovani generazioni. Nel gennaio 2006 in coproduzione con la Fondazione Teatro di Pisa e il Comune di Pisa, produce lo spettacolo “Il fiume scorre sempre, mai lo trattiene l’acqua”, costruito sulla composizione musicale per pianoforte preparato “Sonatas e Interludes” di J. Cage, eseguita dal vivo dal pianista Claudio Proietti, per la Rassegna di danza 2006 del Teatro di Pisa Realizza laboratori e spettacoli per le scuole dalle materne alle medie e per l’Istituto d’Arte di Pisa F. Russoli, con cui porta avanti dal 1999 un progetto di formazione e di produzione, caratterizzato dall’ interazione dei linguaggi dell’arte. Il MovimentoInActor conduce stabilmente corsi e laboratori di danza contemporanea (teatrodanza). Realizza progetti di danzaterapia (metodo Maria Fux) in contesti di disagio sociale e disabilità.

MEDARTE in Rocca Nuovi Linguaggi del Mediterraneo
Direzione Artistica: Flavia Bucciero

Allestimento e assistenza tecnica: Fondazione Teatro di Pisa

Progetto luci: Riccardo Tonelli.

Ingresso: € 5

In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la sala Pio XII

I biglietti si possono acquistare presso il Teatro all’aperto della Rocca di Montopoli in V. A. un’ora prima degli spettacoli del 13 luglio e del 2 agosto.

Montopoli in V. A. si trova a metà strada tra Pisa e Firenze ed è facilmente raggiungibile con la superstrada FI-PI-LI (uscita Montopoli)

Per informazioni: Comune di Montopoli Val d’Arno Tel. 0571449844 – Fondazione Teatro di Pisa Tel. 050941111.