Produzione: 2005
Coreografia e interpretazione: Flavia Bucciero
Musica dal vivo: Eugenio Colombo
Scenografia: Beatrice Meoni
Costumi: Beatrice Meoni, Elena Fia
Disegno Luci: Riccardo Tonelli
A’ la limite
Prima rappresentazione, 24 maggio 1998, Fabbrica Europa- Firenze
Riallestimento, prima rappresentazione , 13 settembre 2005, Teatro Greco-Roma
Lo spettacolo A’ la limite è caratterizzato dall’incontro tra musica e danza che avviene attraverso l’esplorazione di territori di confine. Il primo confine che viene oltrepassato è l’idea che la musica sia pura forma astratta. Diviene, invece, elemento concreto e materico, evocatore del segno gestuale, come se già contenesse in embrione la forma che va dipanandosi sulla scena attraverso la danza. E così anche il movimento contiene in sé la sua partitura musicale, ravvisabile nei silenzi e nelle pause, nelle sonorità che il corpo porta in sé, a contatto con la terra o negli spostamenti nello spazio. L’altro limite cautamente varcato, consiste nella ricerca di andare al di là dello spazio, del tempo, della materia stessa, attraverso una continua tensione tra musica e danza. Come se, proprio attraverso l’esaltazione della matericità che abita nel corpo e nel suono, fosse possibile trascenderla e giungere ad una dimensione altra, dove non si ha più la percezione delle forme separate, ma di un amalgama unica e creatrice. Gli echi dell’Oriente e del Mediterraneo giungono come emersi da un universo in cui il gesto ed il suono non possono che appartenere, oggi, per gli uomini e le donne del nostro tempo, ad un mondo percettivo, culturalmente dilatato e che si estende al di là di ogni confine. Il riallestimento del 2005 (dello spettacolo omonimo, prodotto per l’edizione del 1998 di Fabbrica Europa- Firenze) presentato per la prima volta, per la rassegna “Che danza vuoi?” al Teatro Greco di Roma, risulta arricchito di una nota umoristica che trascende con leggerezza lo spettacolo e potenziato nelle sue valenze espressive dal disegno luci di Riccardo Tonelli.